Elain

lunedì 5 novembre 2012

LUCCA HAI FATTO "BRECCIA" NEL MIO CUOR


Poche parole come sempre perché non amo molto dilungarmi se non in racconti :)
Ogni fiera che passa mi sembra sempre la migliore.
Questa edizione di Lucca Comics mi ha donato davvero un sacco di calore che ripaga e da nuova energia per affrontare il futuro.
Basta davvero poco almeno a me per sentirmi felice e accontanare timori antichi sostituendoli con coraggio e voglia di star sereni a prescindere. Ho goduto ampiamente grazie alle mostre....vedere finalmente dei Pedrosa dal vivo mi ha emozionata come non mai. 
Ho incontrato amici che vedo purtroppo solo in queste occasioni, ho conosciuto finalmente persone con cui da tempo comunicavo e che volevo tanto vedere.
Ho potuto parlare con autori che adoro, ormai non solo per gli splendidi doni che regalano al mondo grazie alle loro mani d'oro. Persone con cui mi sento mentalmente affine, in quanto so che conoscono le mie sensazioni quando si lavora con passione a una storia e ci si rinchiude in casa, ma soprattutto nei propri pensieri, per concretizzarla.
Gli occhi comunicano sempre più di disegni e parole.
Nominare qualcuno in particolare mi sembrerebbe svilente.
Non apprezzo mai la messa in piazza di legami affettivi di nessun tipo, nemmeno quando si tratta della stima più sincera.
Io vorrei davvero ringraziare tutte le persone che grazie a un suggerimento, un apprezzamento o una critica sincera, hanno colmato la mia mente di nuovi spunti, facendo redimere in qualche modo il mio costante sentirmi un piccolo caso umano.
Penso davvero che se non avessi trovato una strada creativa da percorrere non avrei speranze.
Essere una persona iperparanoica, da un lato mi affligge, e dall'altro rappresenta l'unica chiave per creare qualcosa in questa vita.
Oddio qua sto andando troppo nel momento tristeeeeesa per favoreee vai viaaaaa
ahaha

Qui sotto voglio mostrarvi i miei acquisti, sono davvero soddisfatta e mi spiace non aver potuto comprare molte più cose. Mi scuso soprattutto perchè non ho potuto fare l'ultimo giro di acquisti perchè mi è scappato l'orario :( e fortunatamente ho utilizzato molto tempo per dedicare “Il Sogno del Minotauro” a tutte le persone che lo hanno acquistato.
Ho disegnato anche un sacco di Diabolik e Eva Kant ahaha e un Barbapapa a un bimbino :)



1)cartolina Gesù, volevo acquistarlo in un secondo momento, ma purtroppo mi è sfuggito il tempo, ma la prossima volta non mi scappa. https://www.facebook.com/GliAmiciDiGesuFumetto
2) Enigma. La strana vita di Alan Turing - Tuono Pettinato 
e Francesca Riccioni 
3) ABC di Ausonia 
4) Fat Bottomed Girls di Veci http://vecicomix.blogspot.it/
5)  HOME e Delebile 001. http://www.delebile.com/
6)  Vincent e Van Gogh di Gradimir Smudja (da tempo sognavo una sua dedica e in fin venni accontentata)
7)Profili di Donna di Paolo Cossi
8) Xanadu. La biblioteca ideale - Hamelin Associazione Culturale
9) Red di Nuke - Katlang!

Di seguito alcuni disegnini fatti in questi giorni che mi sono rimasti in cartelletta.




Come ultima cosa vi mostro le cartoline e una stampa che ho realizzato per Lucca, nel caso siate interessati ad averle chiedete :)



Fuggo nel mi antro oscuro.

6 commenti:

  1. grazie! :) fammi sapere cosa ne pensi di Red, ci tengo!

    bellissimi disegni!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Di solito si pensa di dovere dei ringraziamenti, invero io credo che un grande ringraziamento debba si essere fatto...ma a quei giovani autori che nonostante il tempo poco magnanimo, di un epoca in cui ciò che conta è il profitto, continuino a dimostrare come si possa essere ancora in grado di ridar vita a un evento particolare quali è la fiera di Lucca, la quale diviene tanto un momento d'incontro per la propria creatività quanto per affetti vecchi e nuovi, permettendo di conoscere non solo le mani ma i volti che contengono la mente e più in profondità il cuore i cui batti e pulsazioni come veri sentimenti son ciò di cui è impregnato ogni disegno prima ancor di esser bozzetto.
    La magia più grande del Lucca comics credo amo pensare sia questa, Conoscere attraverso i tratti un'autore, come un punto che tracci per noi un sentiero fino ad essi, e poter toccare con mano la consistenza di quelle anime a volte severe a volte tristi che accompagnano i protagonisti delle "PROPRIE STORIE".

    -- Allora egli si sollevò da terra carezzando in modo affabile il vecchio cipresso che tanto concesso gli aveva la propria gobba e voltosi alla luna si chiese : sarà giusto dire grazie ?

    Il cipresso rispose: si credo di sì, che sia però un grazie la cui grazia e delicatezza siano di una gentilezza così gaiarda dal non poter esser espressa da questi orrendi e spogli tratti umani, ma chi siamo in fondo noi per criticare, noi in cui alberga quel tanto sofferto sublime itinerante, errante in cerca di una casa sia pur una fittizia dimora...

    Il vecchio si voltò allora e pacatamente disse, mentre il sibilo del vento ne accompagnava il sillabico fruire delle parole : come al dir grazie... forse per il sogno di quel Minotauro che accompagnerà la sorte a cui soccombe lo scorrere delle mie ore ....che sia un lampoche vorrei toccare lassù per me, è forse possibile ?

    Sarà forse un grazie...- disse ancora il vecchio cipresso -...come si usa fra chi vive sugli irti colli ?

    Pacato e delicato è il tratto che accompagna questo suono, alla fine sembra tu mi abbioa dato la risposta che cercavo! Buonanotte vecchio mio...buonanotte e.. addio. -- e il vecchio ora sorridente volse gli occhi al cielo e tendendo il dito oltre il bianco viso della luna scomparve nel silenzio... scomparve lasciando nel buio le vecchie e ormai mute spoglie del vecchio cipresso, che muto versò per l'amico una sua lacrima. E ancora oggi lontano dalle rovine di questo mondo, delle vecchie e grigie città, dagli assordanti e roboanti squilli delle metropoli umane, il vecchio albero attende l'antico compagno volgendosi al celeste cristallo di cui si veste il dorato cerchio d'arabia, e per lui versa lacrime di tremenda tristezza in onore di quell'unico e vecchio amico. così nacque la rugiada.....

    Buonanotte
    Lorenzo

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  4. Ti ringrazio per questo tuo scritto che mi hai lasciato. Sono felice che da un mio impulso creativo spesso istintivo un'altra persona possa trovarci un nuovo significato. Adeguandolo e confrontandolo alla propria esistenza. E' un rischio che ho voluto correre, inserire sentimenti intimi e che tormentano la mia coscienza. Non è facile rispondere alle domande degli altri quando è già stata dura concretizzare ansie personali e distribuirle al mondo, ma quando tutto questo porta a continuare il proprio "discorso" attraverso un'altra persona l'appagamento è totale. Ti ringrazio Lorenzo, per aver dato attenzione alle immagini dei miei racconti e per aver indagato. E' raro. Attraverso le tue parole posso sperare di raggiungere nuove risposte e nuove domande.

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    1. Io credo fondamentalmente che i rischi siano minimi, a volte si pensa che le persone che ci stanno intorno sappiano leggere ciò che noi con cura gli mettiamo lì, sotto al naso, ma spesso e volentieri non è così, anche l'evidenza si tradisce da un suo doversi ribadire in un altro, un diverso, ed è ciò che rende tale un individuo da non potercisi evidenziare, perciò il dono più tremendo è saper leggere attraverso gli occhi del mondo.
      Le ricerche non portano alle risposte, le domande non portano alla compiutezza penso che la bellezza dell'umano sia l'effimero, la fragilità che in esso trova espressione attraverso l'arte e questo diviene il realizzarsi di un manco cui siamo inconsiamente legati che necessitiamo venga tutelato, credo perché non sia possibile colmarlo. Esso è come un fiume in piena, porta all'errabondo e al vagare, e in tutto ciò siamo convinti di esplorare ma ritorniamo solo all'ennesima forma , la totale e interminabile esperienza di essere e poterlo narrare.... potremmo dire moltissime cose, ma mi fermo, anche se la mia mente non vorrebbe...solo una cosa: io credo che l'appagamento sia il potersi comunicare nell'altro... e come tu hai trovato continuità in ciò che di sopra ho detto così io l'ho travata in ciò che in quei gesti, in quel formalismo diffuso, schiacciante, tu esplicavi, vi era la disintegrazione del contesto e la radicalizzazione del tuo IO "plasmico"(è la materia che risiede all'interno del concetto di geometrico della forma nell'immagine)la liberazione e allo stesso tempo la necessità di ritornare alle forme....

      Ok Scusami per questo lungo commento ora basta per davvero...ciao e grazie per la risposta.

      Notte

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