Elain

giovedì 29 marzo 2012

VI STIMO FRATELLI D'ITALIA

Ultimamente mi distraggono gioiosamente dalla condizione politica del nostro Paese. Quando vado nel giardino della mia casa vedo la bandiera tricolore sventolare in controluce rispetto al Sole.

E non vedo nessun colore, solo il nero della sagoma. Un nero che oscura una parte di Sole.

Così è l'Italia, o gli Stati in generale. Un piccolo regno in mezzo a un pianeta altrettanto piccolo dove vediamo solo il problema chiuso nelle nostre mura.

Un problema confuso che oscura la luce e la soluzione reale.


Quello che penso è che potremmo parlare di diritti, di doveri, di soldi, di lavoro, di politici, di droghe, di violenza, di povertà e di ricchezza. Potremmo passare la nostra intera esistenza pensando a quello. Però quel che non riusciamo a vedere è che ogni singolo oggetto intorno a noi è un grandissimo errore. Abbiamo sbagliato alla grande costruendo tutto questo.

Dovevamo restare gli animali innocenti che eravamo. Dovevamo accettare la nostra natura.

Se fosse possibile tornare nel passato con una fantomatica macchina del tempo taglierei le mani al primo primate che ha cominciato a usare l'intelletto per migliorarsi. Dannato!!!

Vabbè è arrivata la primavera, il sole è più caldo e abbagliante. Spero mi capiti di andare in giardino in una diversa ora rispetto al solito per poter vedere la bandiera a colori e ritornare all'illusione che ci sia qualcosa per cui combattere. Così sarei più felice, avendo un obbiettivo per quanto illusorio e inutile.

Vi saluto che me lo sta chiedendo l'Europa e all'Europa non si può dire mai di no! GUD BAI