Elain

lunedì 21 febbraio 2011

A JIIIISUS

Pensateci. Per i cristiani il Natale è la festa per eccellenza. Jesus emette i suoi primi vagiti dando così prova della veridicità di una religione. Un piccolo pupetto sporco di sangue come tutti i pupetti appena nati, gonfio come tutti i pupetti appena nati. Gracchiante come tutti i pupetti appena nati, bisognoso di latte, coccole, e calore come tutti i pupetti appena nati. Insomma non è che sia nato sotto un cavolo come raccontavano tempo fa per spiegare il miracolo della nascita Se mi avessero detto che Jesus nacque sotto a un cavolo tanto di cappello. I cavoli sarebbero il simbolo della santità, gli orti le nostre chiese, e i contadini il nostro ordine clericale. Insomma Jesus se devi nascere e dimostrare l'esistenza di un dio di chiccesia cielo fallo in grande. Nelle celebrazioni si mangerebbero scaglie di cavolo benedette, un fiore di cavolo sarebbe il simbolo della pace, non quel patetico ulivo privo di autoironia.

Oppure che ne so, Jesus, tanto per dirtene un'altra potevi farti portare da una cicogna nel suo fagotto, che ti avrebbe lasciato scivolare nel camino della casetta della tu mamma santa. Prima cosa se avessi fatto una di queste cose io ti reputerei un grande, e i bambini si sentirebbero meno fessi quando gli raccontano gli assurdi misteri della nascita. Poi che diamine... avresti risparmiato le sofferenze del parto alla tu mamma che non ti poteva maledire per ovvie ragioni, ma sicuramente avrebbe gradito che la tua generosità caratterizzasse anche quell'evento. Poi miracoli di qua miracoli di là e alla fine ti sei fatto ammazzare e via discorrendo. Insomma boh si la tua porca figura l'hai fatta. Tutti ti amano, sia i cristiani che gli atei. Perfino quelli di altre religioni ti rispettano. E allora mi spieghi com'è successo che ti ha rubato la scena un babbo bastardo grasso e col naso rosso d'alcol? In guardia da Satana? Ma che sciocchezze. Satana non t'ha mai rubato il compleanno, t'ha importunato più e più volte, ma da lì a rubarti il compleanno ce ne vuole. Volevate un dittatore crudele e immortale? Talmente diabolico da riuscire a rubare il compleanno a Jeeeesus in persona? A natale idolatriamo questa mascotte della CocaCola. Bela roba... E la nostra renna preferita..Rudolph...è nata a fine '900 inventata da un'azienda (montgomery qualcosa) per una pubblicità. Che tristezza infinita A NATALE BUONI DOBBIAMO STARE MUUUUUTI!MENGHIA! E ora un omaggio al mio amico Jiiiiisus per la stima e l'affetto che provo per lui. Amico, buon compleanno...di cuore...anche se non è il 25 Dicembre, ma quale giorno lo è?

martedì 8 febbraio 2011

IL DRAGOCANINO SPUTAFUOCO


Un giorno arrivò un dragocanino a sei zampette al mio villaggio. Era carino, sputacchiava fuocherelli e mi chiedeva

di fargli vedere le bellezze della mia terra. L'ho portato a vedere le nostre coltivazioni fiorenti. Era tutto contento saltellava con le sue belle zampine. Giocava con le farfalle. Poi l'ho portato a vedere il nostro bel laghetto dove io

e il mio villaggio peschiamo dei bei pescetti luccicanti. Il dragocanino si è fatto un bel bagnetto, mi schizzava poi nell'uscire scrollandosi. Ci stavamo divertendo mondo.

Lui mi diceva che era venuto da lontano per portare ricchezza e fortuna al mio Paese. Io ero molto contento, da tempo aspettavamo simili occasioni.

Poi l'ho portato al villaggio e lì l'ho presentato a tutti. Erano tutti felici di averlo con noi. Per ripagarci della nostra accoglienza il dragocanino

ha iniziato a lanciare grossi fuochi nel cielo. Dei fuochi d'artificio. Un giorno di festa dopo tanto.


Il dragocanino ha deciso di rimanere con noi. Usa i nostri laghetti per farsi il bagno, usa i nostri campi per giocare con gli insetti e scavare buche, lancia grossi fuochi nell'aria.


Il dragocanino sta rovinando tutte queste cose. Fa pupu ovunque, incendia ogni cosa. L'aria ormai è irrespirabile. I nostri pesci sono pregni del suo sporco. Le nostre piante son tutte secche. E ho dovuto rinunciare al mio fratellino in arrivo.








FIN.


Questa non è una fiaba con un brutto finale. Succede.


UN BEL BACIO DELLA BUONA NOTTE ma prima uno spuntino...



Il menù di oggi offre: due bei pescioni ripieni di petrolio e una bella bottiglia di nero (non vino)


lunedì 7 febbraio 2011

VARI ED EVENTUALI SENSI DI COLPA


Mi domando

cosa abbia spinto il caso

a farmi nascere in un paese civile. Con civile non intendo che l'Italia sia il paradiso,

ma in confronto a molte realtà potrebbe apparire così. Penso a chi invece è nato in un paese davvero di merda. Paesi in cui non sai nemmeno cosa significhi la parola diritto.


Diritto alla vita. Diritto alla sicurezza,

diritto alla libertà,

diritto di habeas corpus.

Ho conosciuto oggi il termine “habeas corpus”

e significa che nessun uomo può ricevere abusi giudiziari,

ne processi in segreto, o punizioni corporali o fuori dalla razionalità.

Diritto all'uguaglianza. Io non sono ne più ne meno di te.

Diritto al benessere.

Non può esistere su uno stesso pianeta chi vive nel lusso

e chi non riesce ad avere la certezza di un pasto al giorno.

Diritti collettivi che assicurano la tutela contro i genocidi e il saccheggio delle risorse naturali. Penso che ci siano posti relativamente lontani in cui questi diritti non vengono rispettati dalle autorità, penso che in realtà anche nel mio paese non vengano sempre rispettati. Esiste ancora oggi chi sa il significato concreto di queste parole: Povertà, malattia, deportazione, esilio, fame, sete, schiavitù.


Mi rendo conto di non conoscere nessuna di queste situazioni. E mi vergogno. Poi penso che non dovrei essere io a vergognarmi. Subito dopo mi rivergogno per essermi scrollata un senso di colpa di dosso, un senso di colpa che in realtà grava su ognuna delle nostre capocchie lerce.


Per esempio se guardiamo gli oggetti che ci circondano possiamo avere la sensazione di non conoscere la provenienza di nessuna delle cose che vediamo. E qual'ora abbiano stampato sopra il MADE IN PAESEACASO dovremmo poi renderci conto che non abbiamo idea di dove sia stato prodotto invece il materiale. E se un materiale per essere prodotto ha bisogno di combustibile dovremmo poi scoprire da dove è stato preso quel combustibile. Insomma alla fine inevitabilmente finiremmo ad avere la certezza che quel piccolo oggetto è nato dallo sfruttamente e dall'inquinamento. Siamo tutti all'interno di un ingranaggio infernale, tutti resposabili, consapevoli e non. Consapevoli del fatto che non potremmo risolvere questo schifo nel corso di una vita umana.


Esistono gli uomini e gli schiavi sulla terra. Si assomigliano fisicamente, ma svolgono attività diverse, hanno possibilità contrapposte.


Le loro esistenze sono direttamente connesse, la condizione dell'uno peggiora quando la condizione dell'altro migliora, e viceversa.


Esistono esseri ai quali non riusciresti a far capire cosa significa abitare in una casa, oppure bere quando si ha sete o anche solo per abitudine. Esiste la desolazione e l'assenza di speranze negli occhi di alcune persone. “L’unica speranza è la fuga, una fuga costosa in termini di denaro, energie e dignità. C’è chi fugge, ad esempio, da Sudan ed Eritrea, Paesi ai quali l’uomo e la storia non hanno mai donato neanche un piccolo momento di pace e benessere. Obiettivo: Libia o Egitto, trampolini di lancio per raggiungere l’Italia, o anche Israele, paese contraddittorio ma con ampie possibilità di inserimento, data la sua economia sostanzialmente florida.”


La fuga può essere l'unica soluzione. Soluzione a cosa? Alla condizione attuale. Cercare un miglioramento.


Un miglioramento che significa comunque essere maltrattati, sfruttati, abusati. Se queste persone vivessero un giorno come noi credo che ci manderebbero a fanculo nel sentirci lamentare. Oggi abbiamo terrore dell'immigrato, del diverso, di chi ha abitudini e visioni esistenziali diverse. Ma dovremmo vederlo come un eroe moderno. Un coraggioso, uno che non si è fatto schiacciare dalla disperazione, ma ha affrontato immensi ostacoli alla ricerca della felicità. Dovremmo ammirare chi ha vissuto cose orribili solo per vedere una luce nella sua vita. Invece lo trattiamo come un pericolo per noi e basta.


D'altronde l'immigrato è davvero diverso da noi: Noi sappiamo ancora cosa sia la ricerca della felicità? No noi sappiamo molto meglio cosa sia la ricerca su google. Allora cerchiamo DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA: http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf Mi fa molta paura il fatto che questi diritti sono nero su bianco solo sulla carta. Purtroppo non possiamo ribaltare il mondo e farlo diventare un luogo giusto, ma possiamo comportarci diversamente davanti agli altri. Comprendere che dietro al diverso si nasconde sempre una persona. Un essere umano che come noi prova emozioni, amore, paura, dolore, gioia,... In ogni caso il mondo sta andando a disfarsi, i sistemi economici implodono. Non tarderà il giorno in cui ci troveremo in brutte situazioni e verremo visti come i diversi che vanno in altri paesi.




BUONA NOTTE TRA COPERTE CALDE DOPO UN'ABBONDANTE CENA.

venerdì 4 febbraio 2011

SI PUO' FARE?


Si può davvero riportare in vita i morti? Si può esattamente come si può scegliere

se nascere da uno scarafaggio o da una giraffa. Si può tramutare le sciagure in fortuna?




Se Marty Feldman avesse evitato gli incidenti vari che han ridotto la sua faccia in uno strana eterna sorpresa avrebbe avuto la fama mondiale e le opportunità che ha avuto? Forse è esattamente come se qualche bellaimbusta non si fosse rifatta le poppe ahah. No no lui è un grande a parte gli scherzi. Ma se avesse passato la sua vita a piangersi addosso sempre non ci avrebbe regalato delle perle che tutt'ora ce lo fanno amare e ricordare così.



"Marty Feldman è noto per i suoi inconfondibili lineamenti che sono diventati il suo marchio di fabbrica. Il naso è il risultato di un match di boxe di gioventù; la particolarità dei suoi bulbi oculari prominenti, dallo strabismo divergente, deriva dalla combinazione di problemi conseguenti a iperattività tiroidea e di un'operazione subita a seguito di un incidente stradale avvenuto in gioventù."


Probbabbilmende Marty si sarà pianto addosso lo stesso, e la sua fama mondiale l'avrebbe venduta per una tiroide funzionante e per evitare incidenti vari come pugnazzi sul naso. In ogni caso alle inutili domande che poniamo esiste un pensiero che potrà dare risposta.

Ecco il consiglio di un esperto:



Ma la domanda iniziale era:

SI PUO' FARE?
Si può dare vita a qualcosa di cadavericamente presente sul mondo? Ogni volta che vediamo un film, sentiamo una canzone, leggiamo un libro, vediamo una foto di una persona che non c'è più dimentichiamo la morte. Per noi quella persona è viva, riesce a farci ridere e piangere esattamente come quando era viva. Uomini idioti che vivono di ricordi e sentimentalismo. Limitatissimi. L'unico modo per sopravvivere alla morte è farsi ricordare.
Evidentemente siamo la barzelletta dell'universo.

BUON LUPO ULULI CASTELLO ULULA A TUTTI!

martedì 1 febbraio 2011

BALLA,BALLA,BALLA AL RITMO DELLA RADIO

Ma che vi devo dire... Alla fine capita un po' a tutti di avere periodi di confusione. I casi sono 2. Disagi fisici e disagi mentali. E alla fine quando non puoi risolvere al momento uno dei due disagi

ti devi buttare a capofitto per correggere quello più facile da eliminare. Indi per cui visto che nella mia cavella non c'è verso di mettere le cosine a posto e ben appese agli appendini ho deciso di buttarmi nella ginnastica.


"Change of speed A change of style A change of scene With no regrets A change to watch Admire the distance Still occupied Though you forget"



Perchè ho pensato ciò: se qualche anno fa resistevo a eccessi vari e orari assurdi

e mi riprendevo in breve tempo ora per recuperare ci vuole più fatica. E questo è inquetante. Allora mi son detta: ma se oggi mi sento così fiacca a 30 anni

come accidempolina sarò ridotta???? Qui sotto una diapositiva di me tra pochissimi anni.

"Different colours Different shades Over each mistakes were made I took the blame Directionless So plain to see A loaded gun won’t set you free So you say" "We’ll share a drink And step outside An angry voice And one who cried We’ll give you everything and more The strain’s too much Can’t take much more" Ecco, questi pensieri balordi vengono coronati da un cd che mi è stato fatto. Joy Division - Still Una raccolta di live gnoccheggianti.
Mi spiace per i muri della mia stanza quando mi vedono andare fuori di matto a sentire palate di palpitazioni come quelle che ti sbatte addosso il capolavoro che vi metto qui in video. "I've walked on water, run through fire, Can't seem to feel it anymore. It was me, waiting for me, Hoping for something more, Me, seeing me this time, Hoping for something else"

(I testi in inglese contenuti in questo post appartengono a "New Dawn Fades" - Joy Division)

GUD BAI