Elain

giovedì 20 ottobre 2011

L'INDISCRETO FASCINO DEL PECCATO

Schietta e concisa, senza tanti fronzoli 
esplicherò amabilmente, come di consuetudine 
le mie opinioni e congetture 
su un qualunquissimo argomento.

DEEE PROSTITUSCIOON! 
Alùra,
la nostra vita quotidiana è costellata dalla parola "prostituzione". Di certo non deve apparirci una cosa strana, ne fuori luogo.
La prostituzione è da sempre stata un'alternativa lavorativa all'interno della società umana.
Mutando il contesto storico e le circostanze anche la professione "Prostituzione" ha subito variazioni a seconda anche delle scelte legislative.
C'è chi si prostituisce per mancanza di un lavoro comune, per il rifiuto di un lavoro comune, per necessità di soldi immediati, o, nel caso più triste, per forza (nel caso in cui esista uno sfruttatore o comunemente chiamato "pappone").

La motivazione su cui mi vorrei concentrare è:
Il rifiuto di un lavoro comune.


Il mondo viaggia su binari devastati, ad ogni piccolo tragitto segue una serie di sfortunati eventi e di problematiche, causati da una mancata manutenzione del treno sul quale stiamo viaggiando.
E' come dire che pagando il biglietto ferroviario non possiamo avere la certezza che quei soldi vengano impiegati per far si che il nostro viaggio sia sicuro.
Ecco, soprattutto in Italia, non abbiamo la certezza di nulla.
Chi non paga le tasse è un criminale, ma allo stesso tempo chi le paga viene preso in giro, poichè i suoi soldi non vengono impiegati per il bene del Paese.
Chi lavora si vede una buona fetta del denaro trattenuta, e sa che è quasi certo che non verrà impiegata correttamente.
E allora perchè lavorare? Perchè ammazzarsi 40 ore a settimana per pochi soldi, quand'è che non puoi nemmeno goderteli tutti.
Perchè fare un lavoro umile se ti porta a certe frustrazioni e all'impiego di un 3° della tua vita che avresti potuto impegnare vivendo.

Ecco che alcuni individui cercano lavori alternativi, opportunità di guadagnare il più possibile con l'impiego di meno tempo e meno strazio.
I lavori alternativi più gettonati sono: la truffa, il furto, e la prostituzione.
Direi che la "prostituzione" è l'unico atto non criminoso, ma senz'altro si può fare su di esso alcune riflessioni.

Spesso le prostitute sono molto giovani.
C'è chi ne fa una vera a propria professione riconosciuta a livello pubblico, concedendo le proprie prestazioni nelle classi sociali medio-alte.
Queste si fanno chiamare Escort, perchè il termine prostituta non rende giustizia al loro onore.
D'altronde è sempre stato così, a seconda della classe sociale un lavoro o un'attività hanno avuto due nomi di diverso impatto emotivo.
Queste donne non sono sante e nemmeno mi importa di puntare loro il dito.
La cosa che mi fa rabbrividire è il fatto che uomini maturi, o addirittura anziani, ricerchino prestazioni sessuali da ragazze giovani in cambio di soldi.
Una ragazza che vede che la possibilità per lei  di guadagnare molto concedendo il proprio corpo per poche ore, non riuscirà mai più a tornare alla vita reale.
Non riuscirebbe più a fare un lavoro comune, ad amare una vita semplice e priva di squallori simili sicuramente meno privilegiata economicamente.
Esperienze simili cambiano la testa.
Ti formano.

E il fatto che un uomo anziano scavalchi (non senza contusioni) questi limiti di decenza e non comprenda quali siano le conseguenze di simili atti, mi fa davvero tristezza.
Come fa un uomo a trovarsi davanti una ragazza giovane e permetterle di fare questo della sua vita? (è una frase fatta ma ci sta, Potrebbe essere la figlia, o addirittura la nipote)

Ok gli uomini in determinate circostanze è difficile che ragionino, però c'è un limite a tutto.
E poi soprattutto lo schifo di sapere che una donna verrebbe a letto con te solo per soldi o comunque in cambio di beni materiali o di fama....che bella schifezza.
Pensare che sono proprio alcuni MEMBRI della politica a ritrovarsi in queste situazioni è ancora più assurdo e ridicolo.

C'è qualcosa di più politicamente scorretto di un poltico italiano?

Scusate lo sfogo, ma mi fa schifo troppo schifo tutto questo, è un insulto a chi viene obbligato a battere le strade...



domenica 16 ottobre 2011

IL BALLO DELLE DEBUTTANTI

Ecco allora, facendo i conti con il mio riflesso allo specchio mi sono resa conto che ultimamente ci sto dando dentro parecchio. Ho la fortuna di essere riuscita a portare avanti progetti che si sono rivelati delle belle soddisfazioni nonostante non ne abbia visto ancora i frutti.
Però il fatto particolare è che tendo sempre a escludere il mondo dal capire esattamente cosa sto facendo. Ho davvero difficoltà a parlare di quello che faccio e ho sempre una convinzione inestirpabile che le persone davanti a me vogliano che io sia più sintetica possibile per potersene andare a far qualcosaltro...
E' grave Dottore?

No dai non è poi così grave! Potrebbe piovere!

Allora per rattoppare qualche buco della mia comunicazione a voce vi scrivo qualcosa riguardante i progettigni che ho seguito. Poi tra poco tornerò a fare dei post più simili ai primi (odio farmi pubblicità preferisco parlare di qualche argomento che mi sta a cuore).
Fare del “sam”(caos,pasticcio) disegnifero è sempre stato parte della mia fuckin vita. Indi per cui!!... Non mi sembra qualcosa di extra ordinario fare, disegnare, spedire, colorare ecc... Quindi parlarne rendendolo argomento di discussione mi mette a disagio. Un po' come i discorsi su che cosa si mangia a che ore e se fa bene o no guardare la televisione a 20 cm...o che tempo fa, c'è brutto, ma meglio di ieri, però fa freddo e afa. E' cominciato l'autonno! Ma và!
Ecco allora tornando seria e quieta...
Quest'anno a LuccaComics&Games uscirò con un paio di pubblicazioni.


FOORST PUBBLICHESSSION
AGGIORNAMENTO AGGIUNTO SUCCESSIVAMENTE ALLA PUBBLICAZIONE DEL POST: In occasione dell'uscita del volume sui 150 anni dell'unità d'Italia, dal 28 ottobre al 1 novembre è allestita una mostra espositiva presso l'Auditorim San Romano, nella quale sono raccolte una selezione di opere degli autori che hanno contribuito alla pubblicazione del volume a fumetti Dal Risorgimento alla Resistenza, storie di Toscani che fecero l'Italia. La pubblicazione è un progetto di Lucca Comics & Games , realizzata in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics, con il contributo della Regione Toscana.
Un ringraziamento agli sceneggiatori e ai disegnatori che hanno contribuito alla realizzazione del volume:
Filippo Rossi e Vincenzo Bizzarri, Giulio Bonatti e Enrico Bertelli, Massimo Rosi e Tommaso Campanini, Marco Rastrelli e Sergio Bargagliotti, Marco Bruno e Dario Grillotti, Francesca Santi e Matteo Berton, Matteo Lupetti e Guido Occhipinti, Samuel Daveti e Lorenzo Palloni, Mariangela Sena e Roberta Sacchi.

 
Uscirà un'antologia pubblicata da LuccaComics&Games dedicata ai 150anni di unità d'Italia.
I testi e la sceneggiatura sono della fantasmagorica Mariangela Sena (mia ex compagna di studi alla Scuola Comics) e a me è toccata la parte disegnifera :)


Il personaggio storico che ci è stato assegnato è Domenico Tiburzi, un noto brigante della scena toscana. Noto per vicende leggendarie che lo hanno reso un eroe per la gente comune del tempo.

 
Vi consiglio di cercare notizie biografiche sul suo conto. A mio avviso la cosa più interessante del suo personaggio è la modalità con cui è stato sepolto. Infatti il prete del paese non accettò di sepellirlo nel cimitero, ma l'insistente indignazione del popolo obbligò tal prete a trovare un compromesso. Venne sepellitò sul portale del cimitero di Capalbio, con le gambe nella parte interna e il torace e la testa all'esterno.


E' sempre vero il fatto che la grandezza di un uomo la si può vedere dal suo funerale.
E' stata una collaborazione stupenda, piena di chiaccherate e confronti sentiti e che han accresciuto moltissimo la mia esperienza sia artistica che umana.
Sarei felice se questa storia vi emozionasse anche solo un centesimo di quanto ha emozionato me costruendola segno per segno cercando di ricostruire una parte di storia dimenticata e reinterpretata...sono stati giorni incredibili. Il tema era particolarmente doloroso...ho riflettuto sui valori del nostro tempo, su cosa abbiamo perso e su cosa è rimasto e non sparirà mai.
Teniamo la testa alta e andiamo avanti restando onesti.


Sopra vi ho mostrato una parte dello studio dei personaggi mentre qui sotto vi propongo esperimenti per la realizzazione dell'elemento caratteristico della storia, gli storni.




Per concludere questa prima parentesti, potrete trovare a LuccaComics&Games2011 una mostra che raccoglierà alcune delle tavole presenti nell'antologia. Spero qualcuno capiti là e la veda.



SECOOOND PUBBBLIIICHESSSSION

Quest'altro progetto s'intitola MORBO VENEZIANO, una graphic novel autoconclusiva horror edita da Cut-Up e curata da Stefano Fantelli. Sceggiatura: Danilo Arona, Disegni: Macs Gallo, Colorazione: Sakka (me :)
 

Anche questo si è rivelato un lavoro alquanto importante sotto tanti punti di vista. Ho affrontato una colorazione che non avevo mai messo in pratica tentando di riprendere un po' gli stili Marvelliani (per farvi capire), e con mia grande sorpresa sono riuscita a portarla avanti fino alla 72 esima tavola.
Come avrete intuito è una storia di fantascienza ambientata a Venezia. Senz'altro è stata una sfida per scacciare i miei preconcetti stilistici. Anche questo potrete trovarlo allo stand di Cut-Up a LuccaComics.
Per ora vi lascio il link del blog del disegnatore Macs Gallo
http://massimilianogallo.blogspot.com/
Potrete vedere il progetto in fase di costruzione e alcune tavole colorate.


E dopo tutta sta slambrottata 
di autocelebrazione 
mi mando a fanculo da sola 
GO BACK TO CULLL



sabato 8 ottobre 2011

PI PO PO POROPO

Tempo morto.
Tempo per scrivere un post ricapitolando le cose che vorrei dire, che son tante, ma le parole mancano spesso nonostante i pensieri.
Comunque sarà un post più inutile dei precedenti
perchè è solo per rendervi partecipi della mia felicità.




La scorsa notte ho finito e consegnato un lavoro che andava avanti da 2 mesi, è stato parecchio faticoso ma mi ha allenata ad avere pazienza e sangue freddo.
Quindi sono contenta e soddisfatta al di là del risultato estetico.
(Credo che farò un post riguardo questa pubblicazione tra pochi giorni)
Si tratta di un lavoro come colorista per un fumetto in scala di grigi, quindi mi ha aiutato ad esercitarmi moltissimo sullo studio della luce e delle ombre.
Sento che mi è servita di più quest'esperienza che mille anni di corsi di pittura digitale che avrei potuto fare.

Però dopo un po' che sei su un lavoro non vedi l'ora di concluderlo. E così è stato.
Quindi dopo aver spedito le benedette tavole nell'oscura notte di ieri mi sentivo tutta brivideggiante e nevrotica.
Era un fluido di relax post lavoro che stava sconvolgendo le mie arterie e non senza rumore.
E cosa potevo fare se non ascoltare questa canzone trash che ricorda film squallidi e improponibili della più alta cinematografia italiana!!



Un'improvvisa voglia di fare pernacchie con la bocca, di dire: OH MARONN!, ANVEDì!
Ecco potete capire il livello emotivo a cui ero arrivata.
 
Ebbene dopo tutto ciò ho deciso con l'ultimo goccio di coscenza che era giunta l'ora di andarmene a dormire.
Il giorno dopo mi ha svegliato un raggio di sole e gli uccellini mi cantavano PI PAPPA PORO PO!

Dovevo recarmi in un anfratto Cremonese (in centro, ma tutta Cremona è un anfratto a mio avviso), precisamente in Galleria XXV Aprile (che credo sia una delle cose che mi piacciono di più a Cremona).
Lì con i fantasmagorici compari di UnaSpeciediSpazio dovevamo fare una performance di disegno in occasione del Vanitas Market che si teneva in questo weekend.
Ma a parte i dettagli su dove come e quando ciò è avvenuto, una cosa mi va di dire.
Sono stata troppo bene. Erano mesi che non disegnavo con libertà, literbà e libretà!
E sono stata da dio, mi sono ricordata esattamente perchè disegno. A volte me lo dimentico.




(Qui di seguito una foto non molto di qualità, il tema era FIABA E VINTAGE
i soggetti nel caso non fossero abbastanza riconoscibili sono
MARYLIN,BETTY PAGE e AUDREY HEPBURN)

e sotto lo studio preparatorio per Betty Page
che mi piace di più di quello che è uscito nella performance
(non amo disegnare su supporti troppo grandi)


CIAO ZII REGINALDI LATENTI!